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Aikishintaiso
(Ai Ki Shin Tai So)

Dalla tradizione giapponese della lettura del corpo, dalla fisionomica buddhista, dallo zen,

dall’esperienza della pratica marziale e dagli yamabushi:

 

una diversa modalità di approccio alla complessità corporea!

 

Atelier di Aikishintaiso

(Ginnastica di armonizzazione del corpo e dello spirito)

6 lezioni in un anno per una pratica quotidiana

 

Laboratori di pratica individuale aperti a tutti coloro che indipendentemente dal grado di preparazione fisica abbiano desiderio di approfondire la conoscenza del proprio corpo, inteso come l’insieme di psiche e soma.

 

Verranno sperimentati fisicamente gli esercizi di Aikishintaiso

e ad ogni lezione all’allievo verrà "rilevato"

lo schema corporeo attraverso una lettura del corpo a più profondità.

Sarà successivamente assegnata una serie di esercizi

che l’allievo eseguirà quotidianamente fino all’incontro successivo,

quando verrà effettuato un ulteriore rilievo, e così via

allo scopo di fornire gli strumenti per una dialettica di evoluzione personale.

 

L’aikishintaiso

non è una disciplina alternativa ad attività cosiddette “sportive”

e agisce indipendentemente dalle nostre mansioni quotidiane

perché si rivolge, attraverso il corpo, direttamente a cosa e a chi condiziona e governa la nostra vita.

E' rivolto agli adulti, anche a chi non ha mai svolto attività fisica;

non è adatto a bambini e adolescenti;

non è possibile assistere, ma solo partecipare;

è sufficiente indossare una tuta da ginnastica decorosa o preferibilmente un dogi.

  

La pratica richiede determinazione.

Approfondimento

 

 L’aikishintaiso è una disciplina di pratica individuale che poggia sui concetti tradizionali giapponesi di Ai armonia, Ki energia; Shin nel senso di “kokoro” ovvero cuore inteso come emozioni, sentimenti, che si trovano all’interfaccia tra il corpo e la coscienza psichica ed hanno allo stesso tempo una realtà materiale e spirituale; Tai corpo; So è movimento).

E’ radicato nella secolare tradizione marziale giapponese, nello zen, nella pratiche ascetiche degli yamabushi, e nella antica tradizione della lettura del corpo della fisionomica buddhista. Proviene almeno in parte dall’Aiki In Yo Ho, dottrina dell’armonia spirituale fondata sullo yin – yang, insegnato nel clan Takeda, in Giappone, a partire da Takeda Takumi No Kami Soemon (1758 – 1853). Takeda Sokaku ha successivamente dato il nome di aikishintaiso alla propria pratica.

É intriso di riferimenti allo Shintoismo, al Taoismo e alle antiche pratiche terapeutiche da cui sono poi derivati lo Shiatsu, il Do-in, Kuatsu e O-Kuatsu, Katsugen.

E’ giunta ai giorni nostri attraverso la trasmissione delle conoscenze nell’ambito della filiazione Maestro – Allievo.

È indubbio che con tali origini l’aikishintaiso corra il rischio di rivestirsi di un misterioso alone di esoterismo.

Nell’aikishintaiso però non vi è nulla di esoterico, è esattamente il contrario!

La pratica corporea è ben reale e il lavoro che verrà proposto richiederà volontà e determinazione.

 

Presupposti

La nostra storia individuale e gli avvenimenti traumatici che la caratterizzano, inizia da prima del concepimento e risale alle generazioni che ci hanno preceduto. Il corpo ci parla e racconta questa storia non solo quella a noi conosciuta, ma anche e soprattutto quella che non ci è nota, quella a cui nemmeno il nostro inconscio psichico ha accesso e che, iscrivendosi nel nostro soma con dei segni a profondità differenti, può condizionare non solo il buon funzionamento del nostro organismo ma anche la nostra vita, le nostre scelte, il nostro futuro.

Ciò che non può essere pensato non può essere detto ma questo è mimato dal corpo e nel momento in cui il mimo inconscio non è più sufficiente per raccontare le sofferenze consce o inconsce, queste si esprimeranno allora nella patologia o nell’incidente.

L’aikishintaiso non è una terapia, non interviene direttamente nel campo della patologia ma permette di procedere ad un combattimento interiore per prevenirla.

E’ l’arte marziale interiore. Il praticante dà battaglia alla violenza stessa, quella che potrebbe essere involontariamente indirizzata verso gli altri, quella che spesso è indirizzata in modo inconscio verso se stessi.

 

Come agisce

L’aikishintaiso considera la coscienza corporea come l’insieme tra psiche e soma : quindi non si può agire sull’una senza inevitabilmente influenzare l’altro e viceversa. Attraverso una serie innumerevole di esercizi, posture, forme di camminata e forme di respirazione e di meditazione l’aikishintaiso agisce lavorando su almeno tre direttrici: Corpo, Emozioni, Pensiero.

 

A cosa serve

L’aikishintaiso armonizza la storia individuale con le aspirazioni personali e con l’ambiente sociale in cui l’individuo è inserito e dona all’individuo i mezzi per liberarsi dai condizionamenti inconsci che derivano dal presente e dal passato.

Alla base della nostra esistenza c’è l’energia ed è attraverso un suo disequilibrio che questi condizionamenti si manifestano. Poter utilizzare al meglio l’energia che circola nel nostro corpo significa migliorare la formulazione del pensiero, i nostri atti, le nostre capacità creative, le relazioni e interazioni sociali. In questo modo saremo protagonisti delle nostre scelte e non esecutori passivi di imposizioni altrui.

 

Chi può praticare l’aikishintaiso

A parte i bambini e gli adolescenti, l’aikishintaiso può essere praticato da tutti, indipendentemente dal grado di preparazione fisica. Gli esercizi sono tali che anche un individuo che non ha mai svolto attività fisica può eseguirli con maggiore facilità rispetto a chi ha praticato sport da sempre, quindi tutti possono trarre beneficio dalla pratica. Tra i praticanti di aikishintaiso nella nostra Scuola vi sono oltre ad allievi e allieve che in precedenza non avevano mai svolto alcuna attività fisica, anche praticanti di diverse arti marziali e di discipline e forme artistiche di espressività corporea e gestuale, come la danza e il teatro, nonché terapeuti, psicologi e psicoterapeuti.

 

Avvertenze

Se aspirate ad una pratica ludica o sportiva, l’aikishintaiso non è per voi.

Se volete “ammaestrare il vostro corpo”, ancora meno.

Noi ci attendiamo dai nostri allievi un lavoro serio, nel rispetto di sé stessi, degli altri e delle diversità.

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